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Primi 40 giorni di utilizzo del Fitbit Charge HR

Primi 40 giorni di utilizzo: dati e fatti

Come si evince dal titolo ho voluto scrivere questo post per condividere la mia esperienza sul Fitbit Charge HR nei suoi primi 40 giorni di utilizzo. Prima però un semplice ma doveroso cappello introduttivo.

Ho comprato il Fitbit Charge HR il 31 marzo 2015 (giorno del mio 40esimo compleanno) e dalla notte del primo aprile l’ho subito utilizzato. Sono alto 174cm, attualmente peso 85kg (non proprio un figurino, lo so), faccio un lavoro che mi porta a stare seduto davanti al PC molte ore e quando arrivo a casa mi metto sul PC nuovamente. Faccio una vita molto sedentaria ma mi sono imposto di prendere del tempo per me stesso e fare qualche esercizio fisico ed un po’ di movimento. Attualmente faccio circa tre ore di cyclette a settimana, lunghe camminate appena posso ed un po’ di addominali e piegamenti sulle braccia. Per 20 anni ho fatto rock’n roll acrobatico a livello agonistico ed ero un ballerino di categoria internazionale. Bei tempi quando pesavo 75kg ed avevo la tartaruga ma adesso i chili sono 10 di più e la tartaruga, nonostante fosse lenta, l’ho persa per strada. Ho acquistato il braccialetto essenzialmente per 2 motivi: monitoraggio del sonno e del battito cardiaco. Detto ciò partiamo.

Tra le varie impostazioni classiche del Fitbit Charge HR è importante sapere che lo uso sul polso sinistro (sono destrorso) e l’ho indicato come braccio non dominante mentre il controllo del battito è su “automatico”. Dal primo maggio ho cambiato l’impostazione su “braccio dominante” mantenendo sempre il braccialetto sul polso sinistro ed ho notato un piccolo miglioramento a livello di passi. Ne vengono calcolati meno e si stanno avvicinando di più al reale.

 

ESTETICA e COMODITA’

Ho la versione nera (l’avrei voluto color prugna ma non c’era, purtroppo), taglia L e lo chiudo al terzultimo buco perché è l’unico modo per averlo almeno un dito sopra l’osso del polso, come consigliato nelle FAQ per una migliore rilevazione del battito. Lo porto giorno e notte, lo lavo con acqua e normale sapone al mattino quando mi sveglio e prima di andare a letto. Non lo tolgo mai se non per farmi la doccia o lavarmi “a pezzi”. Nell’uso quotidiano non è né ingombrante né fastidioso e calcolate anche che io sono una persona che non porta neanche un minuscolo braccialetto o l’orologio perché voglio sentirmi libero. Di notte non si sente e non mi da fastidio e per me che tolgo anche la fede dal dito è un gran bel vantaggio. Al tatto la gomma (o silicone) con cui è fatto è molto morbida.

 

PASSI

Questione annosa fin da subito. Ripeto che il conteggio dei passi non è mai stata la mia priorità ma devo ammettere che alla fine della giornata bisogna fare una tara di almeno il 30-35%. Forse per me, che non ho grandi pretese da questo punto di vista, la cosa non tocca particolarmente ma aver speso 130 euro per un braccialetto contapassi e ritrovarsi con un problema del genere è davvero snervante. Tutto ciò naturalmente in condizioni normali, nell’uso quotidiano che ognuno di noi può fare, mentre la cosa si rende ancora più fastidiosa nel momento in cui andiamo in macchina o, udite udite, in moto (o le due ruote in genere). In auto mi sono ritrovato 300 passi in più in un tragitto di circa 13km, mentre in moto, sempre sullo stesso tracciato, ho avuto una media di 3000 passi aggiunti. Si capisce bene che per una persona come me che fa circa 10000 passi al giorni avere uno scarto di 3000 è davvero tanto, mentre in auto lo scarto è più basso. La cosa comunque non è gestibile perché se da una parte io faccio mediamente 30 km al giorno coi mezzi propri, penso a chi lavora in auto o si sposta sempre in moto e ha dei risultati davvero spropositati ed inutili. Il braccialetto nasce con un’idea precisa: fitness e salute. Se ciò viene inquinato non del 2% o 5% ma di valori ben oltre questa soglia il braccialetto non ha più motivo di esistere. L’utilizzatore si ritrova ad avere fra le mani un oggetto inutile pagato bei soldi. E’ vero, si può registrare l’attività di guida per i muniti in cui si ha guidato ed i passi vengono tolti dal totale giornaliero, ma doversi ricordare di farlo ogni volta (con il conteggio esatto dei minuti/ore) non è certo il massimo. E’ come comprare un orologio che ogni giorno va avanti di sei minuti. Tu devi ricordarti di metterlo indietro ogni giorno per avere il giusto orario. Ma dai, è ingestibile ed è completamente assurda una cosa del genere. Quando dovrò fare viaggi molto più lunghi o gite fuori porta che faccio? Segno su un taccuino l’ora di inizio e fine della guida? Mi suona veramente strano che sia sfuggita una cosa del genere ai creatori di questo Charge HR.

Tra l’altro non sarebbe poi neanche così difficile risolvere un problema del genere che, leggendo i forum, lamentano in moltissimi. Insomma, pensateci, che calcoli farà l’algoritmo per valutare i passi effettuati? Immagino consideri il movimento del braccio, giusto? Se sei in macchina e muovi il braccio grattandoti la testa, alzando il finestrino, girando il volante, toccando le cosce alla moglie/amante/fidanzata allora lui lo considera come il movimento del corpo e quindi conteggia dei passi. Bene. Immagino anche che se sei in moto il braccialetto considera le molteplici vibrazioni del braccio come l’andatura del passo. Bene. Allora si potrebbe modificare l’algoritmo in modo che interroghi il braccialetto dicendogli: “mi sta bene che valuti i movimenti del braccio, ma stai controllando anche il battito cardiaco? (visto che almeno sul CHARGE HR c’è questa bellissima funzione) Quello che tu intendi come ‘movimenti del braccio’, e quindi i relativi passi, sono seguiti da un aumento del battito cardiaco? Soprattutto se i passi sono moltissimi nel giro di pochi secondi, stai vedendo se il cuore pompa più velocemente? Stai considerando che quello che stai monitorando è un essere umano e ha un limite alla quantità dei passi in camminata od in corsa in un secondo?” Perché gli sviluppatori non hanno pensato a questo semplice incrocio di dati? Si tratta semplicemente di far incrociare più dati insieme per aver un risultato il più attendibile possibile, soprattutto in moto dove le vibrazioni del braccio sono moltissime e i passi sballati all’inverosimile. Per esempio oggi sono andato in motorino al lavoro, 26km tra andata e ritorno, ed ho collezionato un totale di 3800 passi, 87 piani ed il mio cuore non ha mai superato (nella fascia dei 46 minuti alla guida) i 79 bpm. Anche il cervello di un IBM 80286 arriverebbe a capire che con questi dati non sono un essere umano… il mio cuore è sempre stato sotto i 79bpm, ho fatto 3800 passi ed ho salito 87 piani il tutto in 46 minuti? E chi sono?!? Ma dai, è assurdo…

Problema simile quando si è seduti alla scrivania. Per fortuna però il conteggio dei passi è più contenuto e ho monitorato che in 2 ore seduto davanti al PC mi sono stati calcolati circa 150 passi. Per 8 ore fanno 600 passi circa. E’ uno scarto non troppo piccolo ma gestibile. Forse in questo caso si dovrebbe agire sulla sensibilità del sensore.

 

PASSI - Consigli per migliorare:

  • incrociare i dati tra battito cardiaco e movimento per ridurre al minimo i risultati completamente sballati;
  • inventarsi una combinazione di tasti sul braccialetto (o una funzione sull’app dello smartphone) che imposta la modalità di guida e che ogni mezz’ora avvisi, magari con una vibrazione e un testo sul display del Charge HR (tipo “DRIVE”) che è impostata tale modalità, in maniera tale da ricordarsi di disabilitarla qualora si sia scesi dall’auto o dalla moto.

 

PIANI

Non ho trovato problemi con questa funzione. Mi calcola correttamente i piani quando salgo le scale e fino ad oggi è stato preciso. Può capitare che una rampa di scale sia più corta o più lunga di un’altra ma non ho trovato scarti degni di essere segnalati. Ho notato invece che se cammino su strade in salita tali strade mi vengono calcolate come piani saliti ma credo sia normale e la cosa non mi dispiace.

Nota dolente invece è il calcolo dei piani in moto (in auto assolutamente no, solo sulle due ruote) che, come dicevo nel paragrafo PASSI, vengono calcolati in maniera talmente assurda da far impallidire. Ho già detto nel paragrafo precedente come risolverei la cosa quindi non mi soffermerò oltre su questo punto.

 

PIANI - Consigli per migliorare:

  • vedasi paragrafo PASSI per l’incrocio dei dati.

 

DISTANZA

Credo che la distanza sia calcolata in maniera molto semplice moltiplicando la lunghezza di un singolo passo con i passi totali. Facendo una semplice divisione noto che la lunghezza del passo impostata di default è di 72cm. Ho calcolato il mio passo e non ho riscontrato un grande scarto: 78cm. Certo, sarebbe interessante poter avere una funzione sull’app per poter modificare la lunghezza del proprio passo, così si avrebbero dati più reali nel calcolo della distanza. Tra l’altro scopro solo oggi che su altri apparecchi, sempre Fitbit, è possibile farlo quindi non capisco come non abbiano implementato una funzione così utile su quest’ultimo Charge HR.

 

DISTANZA – Consigli per migliorare:

  • possibilità di impostare la propria lunghezza passo sull’app Fitbit.

*** Aggiornamento del 16/05/15 - La "lunghezza passo" è nelle impostazioni. O mi è sfuggita e la vecchiaia avanza, oppure l'hanno messa da poco. Chiedo scusa per l'inconveniente. ***

 

BATTITO CARDIACO

Come già detto all’inizio non tolgo mai il Charge HR se non per lavarmi e/o lavarlo. Lo uso anche di notte ed il monitoraggio del sonno mi sembra abbastanza preciso. Avendo il così detto “cuore d’atleta” i miei battiti arrivano a toccare i 41bpm in fase di sonno profondo ed ho una media di 55bpm per tutta la durata del sonno. Ho già avuto dei monitoraggi prima di acquistare il braccialetto e mi sembrano dati corretti.

Discorso a parte per quanto riguarda la rilevazione del battito durante il giorno o durante l’attività fisica. Nel primo caso ho notato che ci sono dei piccoli vuoti di monitoraggio che fanno oscillare i battiti da 80 a 60 in un lampo, non c’è quindi un adeguamento morbido e normale tipico di un cuore umano. Immagino sia dovuto al fatto che nella quotidianità il braccialetto si muove sul polso e può perdere per qualche secondo la rilevazione. Poco male, nel complesso generale delle ore della giornata non ha una rilevanza fondamentale ma diventa molto fastidioso nel momento in cui si svolge attività fisica più o meno intensa. Naturalmente ho seguito le FAQ che consigliano di tenere il braccialetto 3 dita sopra l’osso del polso per una misurazione più corretta, ma anche con questa accortezza i problemi sono stati riscontrati lo stesso. Un esempio su tutti: faccio cyclette a casa e in un’ora e mezza di attività sono passato più volte, e nel giro di pochi secondi, da 135bpm ad 82bpm con molteplici buchi di monitoraggio, per poi vedere i battiti salire nuovamente a livelli corretti. I grafici delle mie attività parlano per me e vale il solito discorso che se devo avere uno strumento che monitora gli esercizi in questo modo tale strumento perde di utilità. Anche qui sarebbe il caso di creare un algoritmo che nel caso il braccialetto perda il monitoraggio del battito (per mille motivi: perché si muove sul polso, perché è troppo stretto, perché è troppo largo, ecc…) calcoli un andamento più morbido tra le oscillazioni del battito stesso. Il mio cuore non può passare da 135bpm ad 82bpm in 2 secondi netti. E’ un cuore umano, non stiamo parlando di un androide. Siamo sempre al solito discorso dei passi e dei piani calcolati in moto. Identico.

 

BATTITO CARDIACO – Consigli per migliorare:

  • creare un andamento più “morbido” tra le oscillazioni del battito cardiaco in caso di perdita di monitoraggio.

 

CALORIE BRUCIATE

E’ un dato che dipende esclusivamente da tutti gli altri precedentemente descritti, quindi non mi soffermerò troppo su tale valore. Ad oggi trovo che sia un dato particolarmente sovrastimato. Se non vengono risolti i problemi degli altri parametri purtroppo le calorie saranno sempre oltre una normale stima.

 

 

Mi sembra di non aver dimenticato nulla. Ho voluto condividere con voi la mia esperienza dei primi 40 giorni di utilizzo del braccialetto perché credo che la condivisione sia sempre la base per poter aiutare il prossimo, sia tutte le persone che hanno questo prodotto, sia chi l’ha creato per poter migliorare il prodotto. Spero tanto che tutto ciò che ho scritto faccia riflettere quest’ultimi per far uscire gli aggiornamenti necessari ad un più corretto funzionamento del Charge HR.

 

FISH

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21 RISPOSTE 21

Benvenuto @cramos Smiley Feliceno purtroppo no, i rilevatori Fitbit sono impermeabili, ciò vuol dire che resistono spruzzi d'acqua e gli allenamenti più estremi sotto gli effetti di sudore, ma per sperienza non ti raccomando bagnarti né nuotare con il tuo Fitbit.

Rodrigo l Italian & English Community Moderator, Fitbit

Parliamo di calcio Qual è la tua squadra di calcio preferita?

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ho installato anche io drivebit..in effetti blocca i passi....risulta anche a voi?

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